Chernobyl, si celebra oggi il 12esimo anniversario del disastro
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Direttore: Alessandro Plateroti

Chernobyl, si celebra oggi il 12esimo anniversario del disastro

Chernobyl

Ricade oggi il 12esimo anniversario del disastro di Chernobyl, durante il quale quasi 16mila persone persero tragicamente la vita.

Oggi ricade il dodicesimo anniversario della triplice catastrofe di Fukushima. Si tratta della tragedia verificatasi al largo della costa sul versante nord-orientale del Paese. Una serie di catastrofici eventi colpirono il territorio: un terremoto di magnitudo 9, un successivo tsunami ed infine ad ultimo – non per importanza – la catastrofe nucleare a Chernobyl che provocò delle morti di massa: quasi 16.000 persone persero la vita. 

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I fattori che causarono il disastro alla centrale nucleare di Fukushima

L’ultima catastrofe avvenne nella città di Chernobyl, tristemente nota in tutto il mondo per la terribile vicenda che accadde l’11 marzo del 2011. Il danno avvenne presso una centrale utilizzata – tra le altre cose – anche per scopi militari. Al momento della costruzione della struttura, per risparmiare gli ingegneri applicarono della graffite sulla punta delle barre di controllo. 

Si tratta nello specifico di barre che hanno il compito di depotenziare il nocciolo. L’applicazione della graffite però non ha fatto altro che incrementarne la potenza. Inoltre, per velocizzare gli scambi di uranio e plutonio non venne costruita la struttura di contenimento del nocciolo, fondamentale scongiurare la possibilità che questo possa venire in contatto con gli esseri viventi.  

Ma non furono solo questi gli errori commessi durante la costruzione della centrale nucleare. L’assunzione di personale poco preparato giocò un ruolo determinante nel disastro. In seguito al disastro ben 31mila ex residenti dovettero lasciare le loro abitazioni, per non farci mai più ritorno. 

Ad oggi si celebra la commemorazione del disastro. Nel 2022 il governo organizzò un memoriale su scala nazionale. Quest’anno però si è deciso di lasciare carta bianca alle singole città, in modo da poter gestire autonomamente la pianificazione di eventuali eventi commemorativi.  

Stando a quanto appreso attraverso i ufficiali della Agenzia di Polizia, ancora oggi ben 2.523 persone risultano ancora disperse. Si tratta per la maggior parte di residenti nelle zone delle prefetture di Fukushima, Iwate e Miyagi. 

Ma morti e feriti non furono l’unica conseguenza del disastro. Tantissime persone hanno iniziato a soffrire di disturbi mentali a causa dello stress conseguente al disastro. Stando ai dati dell’Agenzia per la Ricostruzione, sarebbero ben 3.792 le persone che ancora oggi pagano le conseguenze di quanto accadde nel 2011. 

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ultimo aggiornamento: 11 Marzo 2023 11:30

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